Vernice di “At the End of the Mirror”. Mostra dell’artista visiva Tiziana Pers

Vernice di “At the End of the Mirror”. Mostra dell’artista visiva Tiziana Pers

Tiziana Pers - At the End of the MirrorLa personale di Tiziana Pers, accompagnerà le conferenze con installazioni e rassegne video. Questa si dispiega come uno sguardo possibile, un luogo in cui l’incontro tra l’uomo e ogni altro animale crea una potenzialità feconda per entrambi. Ogni tratto di Tiziana si incontra leggero sulle tele con diafane opalescenze pregne di intenzione e presenza. Le sue trasparenze ci portano in uno spazio intimo che non può prescindere dall’essere condiviso, fluendo in uno scambio tra sé e l’altro da sé. Dall’allevamento alla vivisezione, alla piaga del bracconaggio, alla salvaguardia del mare, il suo messaggio artistico si dipana in un percorso di trasmutazione attraverso cui si articola il movimento verso la celebrazione dell’esistenza di ogni essere vivente.

Chiediamo a Tiziana come sarà realizzata l’installazione.

L’installazione è composta da una serie di drappi stampati al digitale che ritraggono un coniglio bianco. Nelle immagini il coniglio stava giocando a saltare su dei tessuti color rosa carne con dipinte delle formule matematiche che racchiudono l’estensione virtuale della memoria umana. I tessuti facevano parte di una performance che mia sorella doveva presentare di lì a poco al Palazzo Reale a Napoli. In altre immagini invece l’animale è ritratto mentre annusa i petali di una camelia in fiore. L’installazione inizialmente componeva una spirale, ed era stata presentata nel 2012 a Padova, nella Cattedrale Ex Macello.

E per quanto riguarda i video?

Il video era stato presentato inizialmente all’interno della spirale composta dai drappi. Il protagonista è il medesimo coniglio bianco. Si tratta di un animale che avevo salvato dalla macellazione diversi anni fa, e che mi è stato poi rubato mentre mi trovavo al settimo mese di gravidanza. Per me e per i miei familiari era parte integrante della famiglia, ed abbiamo vissuta una dolorosa perdita. Degli spezzoni di video ritraggono il coniglio inserito nel suo sereno ambiente domestico, dal quale è stato sottratto, alternate a brevi flash di asettici laboratori di vivisezione, per concludersi con delle riprese di un gruppo di attivisti dell’Animal Liberation Front mentre salvano dei conigli dagli stabulari della vivisezione. Il coniglio bianco diventa il filo conduttore di una duplice visione, dove sogno e incubo si sovrappongono, mentre noi seguiamo il White Rabbit di Alice in Wonderland. Il mio vissuto personale viene raccontato durante il video, alternato alla lettura di brani tratti dai due capolavori di Lewis Carroll. Il richiamo all’immaginario tagliente di Carroll (uno dei precursori della lotta alla vivisezione) si apre quindi attraverso l’ingresso nella tana del coniglio di Alice in Wonderland e prosegue ‘attraverso lo specchio’, come in Through the Looking-Glass and What Alice Found There, per non richiudersi se non in una visione dove la realtà viene percepita attraverso il suo simmetrico.

Tiziana Pers è un’Artista visiva, phd in letterature comparate, lavora con diversi media sui temi arte-animalità e sulle connessioni tra differenti forme di discriminazione, con modalità interdisciplinare. Ha esposto e realizzato performance in musei, istituzioni e gallerie in Italia e all’estero, tra cui: Musei Storia Naturale di Milano e Trieste; Sino Innovation Centre, Milano; Palazzo Barolo, Torino; Museo Castello di Rivoli, Torino; Palais De Tokio Parigi; Museo Storia Naturale, Milano; Old Police Station, Londra; N.Est Museo MADRE, Napoli; NDK Bridge Sofia; The Promenade Gallery, Vlore; e.c.53. Biennale d’Arte Venezia; Novosibirsk State Art Museum; DIFC Dubai; Dade Public Library, Miami.

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